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FRANCESCO ABATE, cagliaritano, classe 1964, viaggia su tre binari paralleli. Giornalista (Unione Sarda) con il vezzo della scrittura. La notte indossa i panni di Frisko e scivola dietro la consolle dei club dell'Isola. 

LA MUSICA: esordio come dj in radio all'età di 14 anni, Radio Alter. Negli anni successivi Radio Città, Radio Flash e Studio 96. Programmi dedicati al mondo indie con l'organizzazione di concerti e festival (Flash Festival e Rock Area) e management di gruppi, tra gli altri Joe Perrino e Five For Garage. Tra i fondatori di Radio X, fra le prime emittenti presenti su Internet. Dal 1999 al 2001 alla direzione artistica di Radiolina. Nel 1991 il tuffo nelle fumose atmosfere dei club cagliaritani. Si parte dal Linea Notturna per poi fondare il Planet Groove, meglio noto come il Jazzino, punto di riferimento degli anni '90. Dj in consolle e organizzazione live sul palco.Altri due festival '92/93, i Summer Grooves: Jamiroquai, Soul II Soul, Incognito, Brand New Heavies, Barry K Sharp, Maceo Parker.

LA SCRITTURA: esordio nel 1996 con L'Oratorio, breve racconto, inserito nella collettiva Racconti di Celluloide (Alambicco). Nel dicembre del 1998 il primo romanzo: si intitola Mister Dabolina (Castelvecchi). Giugno 1999: con Ultima di campionato vince il miglior soggetto al Premio Solinas. Il testo, adattato da Francesco Feletti, va in scena un anno dopo al teatro La Cometa di Roma. Il regista Lelio Lecis nel maggio 2002 ne fa una pièce per il Teatro delle Saline di Cagliari con una produzione Akròama. Marzo 2003 secondo romanzo: Il Cattivo cronista (Il Maestrale). Aprile 2004, terzo romanzo: Ultima di campionato, diventa libro, nell'ottobre del 2006 nuova edizione per Frassinelli, esce nello stesso mese in Francia con il titolo Dernière journée de championnat. Aprile 2006 quarto romanzo: Getsemani per Frassinelli-Maestrale e a maggio dello stesso anno Catfish, per Aliberti-Rcs due racconti scritti con Massimo Carlotto. Nel 2007, con Carlotto, pubblica Mi fido di te, per Einaudi. Nel 2007, pubblica I ragazzi di città, Mister Dabolina remix, per Il Maestrale. Nel 2008, pubblica il suo sesto romanzo solista Così si dice, per Einaudi. Francesco è giornalista professionista, un cronista da strada.



Nato a Cagliari nel 1957, GIOVANNI MARIA BELLU è un giornalista  ed un autore. Nella sua attività giornalistica si è occupato principalmente dei "misteri d'Italia", dalla strage di Piazza Fontana a Padre Pio. Per l'inchiesta sull'affondamento di una nave di clandestini al largo delle coste siciliane, in cui morirono 283 persone, Bellu ha ricevuto nel 2002 il premio giornalistico Saint Vincent. Ha scritto, nel 1991, “I giorni di Gladio”, con Giuseppe D'Avanzo (Sperling e Kupfer), e nel 1993 “Il crollo”, con Sandra Bonsanti (Laterza). Nel 2004 ha pubblicato con Mondadori "I fantasmi di Portopalo" (Premio Vittorini per la Narrativa), e nel 2008, con Bompiani, "L'uomo che volle essere Peron".

Insieme al regista Renato Sarti e all'attore Bebo Storti, ha firmato l'adattamento teatrale della tragedia di Portopalo, "La nave fantasma" (premio Vittorio Gasman).



Nata a Macerata nel 1961, laureata in Giurisprudenza, LAURA BOLDRINI ha lavorato in Rai, sia per la televisione sia per la radio.

Nel 1989 ha cominciato la sua carriera alle Nazioni Unite lavorando per quattro anni alla Fao, dove si occupava della produzione video e radio.

Dal 1993 al 1998 ha lavorato presso il World Food Programme (Wfp) come Portavoce per l'Italia, compiendo missioni in molti luoghi di crisi, tra cui Jugoslavia, Iraq e Afghanistan.

Dal 1998 lavora come Portavoce dell'Alto Commissariato per i Rifugiati (Unhcr) presso la sede italiana a Roma, e ha seguito in particolare le crisi in Kosovo, Etiopia, Eritrea e in Afghanistan.




GIANCARLO DE CATALDO è nato a Taranto nel 1956 e vive a Roma.

Giudice di corte d’Assise, romanziere, saggista, traduttore, autore di testi per il teatro, la radio e la tv (è tra gli autori della fiction Paolo Borsellino). Collabora con diversi giornali e riviste, tra cui «Repubblica», «La Gazzetta del Mezzogiorno», «Il Messaggero».

Ha pubblicato “Nero come il cuore” (Interno Giallo 1989, Einaudi 2006) da cui nel 1991 è stato tratto il film omonimo diretto da Maurizio Ponzi, “Terroni” (Il Mosaico 1995, Sartorio 2006), “Minima criminalia, storie di carcerati e carcerieri” (Manifestolibri 1992), “I giorni dell'ira. Storie di matricidi” (Feltrinelli 1998) scritto con Crepet, “Teneri assassini“ (Einaudi 2002), “Romanzo criminale” (Einaudi 2002 – Premio Scerbanenco 2003), basato sulla storia della Banda della Magliana da cui è stato tratto nel 2005 l’omonimo film di Michele Placido, “Il padre e lo straniero” (e/o 2004), “Nero come il cuore” (Einaudi 2006), “Nelle mani giuste” (Einaudi 2007), “Fuoco!” (Edizioni Ambiente 2007). Ha curato l’antologia “Crimini” (Einaudi 2005), di cui ha scritto un racconto. Il 31 gennaio 2008 esce in libreria il nuovo romanzo, “Onora il padre. Quarto comandamento” (Einaudi 2008).

Coltiva da sempre una grande passione per le poesie e le canzoni di Leonard Cohen ed ha pubblicato un'anto”logia con poesie tratte da due collezioni, “Flowers For Hitler, del '64”, e The Energy Of Slaves”, del '72 "L'energia degli schiavi" (Minimum Fax).



ELON ROBIN DIXON canta, compone, scrive testi, recita e balla.

Inizia la sua carriera in North Carolina, dove studia danza moderna con il leggendario Alvin Ailey che la porta a New York nella sua scuola. Sempre a New York studia canto con Dr. Richard Harper e poi a Los Angeles con Seth Riggs.

Entra nel mondo dei musical americani e parte per tour internazionali di spettacoli come HAIR, JESUS CHRIST SUPERSTAR, BUBBLING BROWN SUGAR e WEST SIDE STORY.

Tornata a New York, inizia a collaborare con noti musicisti come il pianista di jazz-fusion Jeff Lorber, il trombettista di jazz avant-garde Toshinori Kondo, il pianista Andy Milne. Il quartetto, con “Forward to get back” gira con successo l’America ed il Canada.

In Giappone si esibiscono con la Kenji Hino Band, ed il trombettista jazz Terumasa Hino.

Da anni collabora con Cecilia Smith, la vibrafonista, compositrice jazz. In uno dei lavori di Smith, la biografia musicale di Victoria Lancaster Smith, DARK TRIUMPH, la voce di Elon è accompagnata dall’Harlem Boys Choir.

Sempre con Smith, ha messo in scena un tributo a Mary Lou Williams per il Kennedy Center di Washington DC a maggio 2005 (foto).



Il fatto che FRED JOHNSON - acclamato performer, musicista e cantante jazz - abbia suonato per Aretha Franklyn ed il medico olistico Deepak Chopra fa capire, senza mezzi termini, la sua versatilità. Fred ha studiato al National Academy of the Performing Arts, ed alla Master Performers School del Teatro Nazionale di Mimo. Ha lavorato, sia in sala di registrazione che in tour, con leggende del jazz come Miles Davis, Chick Corea, George Benson, B. B. King, David Sanborn, Patti LaBelle, Richard Elliot, Ramsey Lewis, ed Herbie Mann.

Guidato da maestri della tradizione vocale e percussiva africana, Fred è stato più volte celebrato come uno dei veri custodi di una tradizione musicale trapiantata e coltivata negli Stati Uniti, tradizione diventata unicamente americana ma che ha sempre mantenuto le sue origini africane.

Fred è il direttore del dipartimento di Education and Outreach al Center of Creative Resources di New York.  Per molti anni è stato vicepresidente del dipartimento di Education and Humanities del Tampa Bay Performing Center in Florida. Durante questo periodo, Fred ha prodotto eventi come l’American Music Festival e l’Art and Spirituality Festival.

Il suo impegno nel campo della salute e del benessere psico-fisico è stato riconosciuto in tutto il mondo, ed è stato strumentale per la creazione del programma “HeArts & Hope” nell’ospedale dell’Università della Florida. I suoi spettacoli sul potere curativo della musica hanno avuto un successo internazionale.



Nata a Catanzaro nel 1969, VALENTINA LOIERO è una giornalista ed una scrittrice.

Laureata in giurisprudenza, dopo alcuni brevi approcci con la professione di avvocato, inizia a collaborare con delle piccole testate, ottenendo la qualifica professionale nel 1996, e passando, successivamente, al quotidiano romano “Il Messaggero”. Ha lavorato a “L'informazione”, all'agenzia di stampa “AdnKronos” e, dal settembre 1999 è in forza al Tg5 con una parentesi nella redazione di “Verissimo”.  Nel 2007 ha pubblicato “Sale nero - Storie clandestine” per l'editore Donzelli.




RON MCBEE suona e studia le percussioni da oltre 20 anni. E’ specializzato nella tradizione ritmica della diaspora africana, da cui fluidamente passa a quella sudamericana e caraibica.

Ha suonato per molti anni jazz con la leggendaria Sun Ra Arkestra e musica gnawa con Hasan Hakmoun, una forma musicale cha ha radici profonde nel misticismo islamico del Marocco e nei ritmi dell'Africa occidentale. Ha composto musiche per spettacoli teatrali come “Harriet’s Return” e “The Colored Museum” e per spettacoli di danza moderna. Insieme ad Hasan Bakr e Victor Y. See Yuen, ha fondato il gruppo musicale di world music Heritage O.P.




MUSICA EX MACHINA è un progetto musicale nato da alcune riflessioni nell'ambito delle modalità di produzione e fruizione della musica destinata all'intrattenimento. Il repertorio si apre alle diverse declinazioni dell'improvvisazione: ogni brano è uno “studio di genere” dove l'esercizio di stile e di mimesi consiste nel rivisitare il brano, richiamando il “genere” ed uscendo dal “genere”, con un continuo scherzare intorno alla musica “di genere”.

Lo scopo perseguito è quello di offrire uno spettacolo coinvolgente dal punto di vista del linguggio musicale, e dunque facilmente fruibile. La composizione del repertorio è nata partendo dall’analisi di musiche strutturalmente solide e ben funzionanti, costruendo campioni di musica “di genere”: funky, tango, mambo, dixieland, reggae, blues, ecc. 

Il punto di arrivo è fare di Musica ex Machina uno spettacolo “infallibile”, appunto una perfetta macchina da musica.

Guido Coraddu (piano), Francesco Bachis (tromba, flicorno), Mauro Sanna (basso elettrico), Simone Sedda (batteria, percussioni).




ROBERTO NATALE, giornalista, autore, presidente della FNSI (Federazione Nazionale della Stampa Italiana) ed ex segretario dell’Usigrai (sindacato dei giornalisti Rai).











QUILO: vuoi sapere chi sono? Non lo so neanche io. Probabilmente sono uno che fa musica raap, uno che produce ritmi e suoni, uno che usa le parole come mezzo d'offesa e difesa. Forse sono tutto questo. Ho sentito il raap da quando avevo 15 anni, ne ho 34 quasi ( mentre scrivo ) e non ho mai lasciato la scena. Prima con il progetto SA RAZZA (1991) ufficialmente per la cronaca, la prima krew rap in limba (in lingua sarda) ad aver messo le rime sopra un disco (in saia / castia in fundu mix century vox bologna). La storia di SA RAZZA è lunga, rap sardo vecchio di 14 anni invecchiato come l'abbardente (la grappa sarda), due album, un paio di mix, live ovunque in Sardegna e italia al fianco di gruppi italiani di tutto rispetto per la vecchia scuola e loro lo sanno, voi lo sapete.

Molti live e l'eperienza alla scuola nella strada del Regio di Torino di cui ho dei ricordi positivi , josta, ThC, gruff, pinzu, e tante persone che oggi non vedo più ma che restano per me importanti. Collaborazioni tante, metamorfosi. Amici presenti e passati, a testimonianza che quando si è giovini rapper per giunta sardi si provano percorsi musicali in fatto di rime e musike diversi tra loro. Sono tutto questo?

Dopo l'esperienza SA RAZZA di cui detengo ancora il nome che pesa quanto una pietra di un antico nuraghe, ho scelto di trasmettere il rap con la mia seconda vita: maloscantores (www.myspace.com/malos). Scelgo quindi di continuare a fare il rap alla sarda, ancor di piu' alla maniera dell'isola. In MALOSCANTORES con il mio fratello MICHO P, traggo linfa vitale fin d'ora che scrivo, due album pubblicati in due anni, diversi inediti e un ep . MALOSCANTORES è un esperienza ricca, una ricerca di stile e suono proprio della terra campidanese e delle nostre radici in genere. Dal sud Sardegna il suono tocca corde diverse, quelle della tradizione, dell'identità forte, della liberta' e perche no?... del divertirsi. Sono questo, un guerriero armato di rime, un ricercatore di note in loop, di alchimie ritmiche dove non importa il genere ma viaggio su diversi livelli, non importa che suono mi dai io lo trasformo nel mio. Un manipolatore clandestino di samples. Con la musica non son diventato ricco e forse mai lo diventerò, non ho mai ambito ai posti di prima fila nel panorama musicale del rap italico con cui spesso ho collaborato ma non ho mai svenduto nulla. Nessun rimpianto, nè rimorso, tanti errori che rifarei volentieri, svariate vite vissute. Per il resto vado avanti sempre a testa alta , con umiltà e passione quella stessa per la musica che muove questo pianeta moribondo. Progetti per il futuro? Non c'è Futuro e non fatemi queste cazzo di domande. Abbruxia sempri in custa terra !


VICTOR Y. SEE YUEN è nato a Trinidad ma vive a New York dal 1972.  Produce, compone, dirige e suona tutti i tipi di percussioni, in particolare la MBIRA africana e il DANT'RUNG vietnamita. Victor ha suonato e/o registrato con: Sonny Rollins, Luther Vandross, Sarah Vaughn, Wynton Marsalis, Ron Carter, T.S. Monk, Melba Moore, Sister Sledge, Defunkt Big Band, Diane Reeves, Andre Previn, Mos Def, Chic, McCoy Tyner, Kathleen Battle, Phyllis Hyman, Chico O'Farrill Orchestra, George Russell Big Band, Nnenna Freelon, Lester Bowie's Brass Fantasy, e molti altri artisti.

Nel 1996 ha fondato gli HERITAGE O.P., il gruppo di world music che ancora dirige, con cui ha prodotto 3 CD: "Heritage : percussion music for dance...", "Universal Healing" e "When I start to play". Ha co-prodotto il cd "Landmarks", di Clifton Anderson, “Evolution Suites” con William Catanzaro, ed ha scritto canzoni per le cantanti jazz Renee Manning, Nathalie Carter e Sheila Galilei. Ha composto musiche per compagnie di danza molto note come l’Alvin Ailey American Dance Theatre, Charles Moore Dance Company, the Mount Morris/Marcus Garvey African Dance Troupe, Carolyn Dorfman Dance Company, Geoffrey Holder, Jacobs Pillow, Katherine Dunham, ecc.  Come poeta, ha pubblicato tre raccolte di poesie.



Nato a Samassi nel 1956, FRANCO SIDDI è il segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana. Giornalista del Gruppo l’Espresso (la sua testata è “la Nuova Sardegna”), è iscritto al sindacato dei giornalisti da 25 anni. Ha collaborato con “L’Unione Sarda”, “il Lavoratore Sardo”, “Gazzettino Sardo Rai”, “L’Altro Giornale” di Cagliari.






Nata a Cincinnati e cresciuta in Ohio, CECILIA SMITH inizia la sua odissea musicale ad otto anni prendendo lezioni di piano. A dodici anni aggiunge le percussioni al suo repertorio e a quattordici inizia a suonare con quattro bacchette.

Dopo aver ottenuto un master al Berklee College of Music di Boston, insegna per quattro anni e poi si trasferisce a New York City, per diventare una delle più importanti vibrafoniste al mondo che usano la tecnica a quattro bacchette. Smith è anche la prima donna ad aver prodotto musica per vibrafono a livello nazionale ed internazionale.

Come compositrice, Smith ha ricevuto molti premi e commissioni negli Stati Uniti. Come musicista, ha suonato in America, Europa ed Asia in teatri e nightclub ed è stata spesso ospite in programmi radiofonici e televisivi. Ha collaborato con: Gary Bartz, Greg Osby, Milt Hinton, Alan Dawson, Donald Harrison, Hubert Laws, Cindy Blackman, Billy Pierce, Lonnie Plaxico, Mulgrew Miller, Vanessa Rubin, Cecil Bridgewater, Cassandra Wilson, Rufus Reid, Donald Byrd, Mark Whitfield, Randy Weston, e Marian McPartland.

Dal 2001, Cecilia Smith studia i lavori di Mary Lou Williams ed ha creato e dirige il “Mary Lou Williams Resurgence Project”. (Kennedy Center, New England Conservatory Of Music, ecc.)



WU MING (per esteso: Wu Ming Foundation) è lo pseudonimo-nome collettivo usato da un gruppo di scrittori (Riccardo Pedrini, Federico Guglielmi, Luca Di Meo, Giovanni Cattabriga, Roberto Bui) formatosi all'interno della sezione bolognese del Luther Blissett Project. La scelta di un nome che in cinese mandarino vuol dire "nessun nome" rispecchia il "rifiuto del ruolo dell'Autore come star", che porta i Wu Ming a privilegiare l'importanza dell'opera piuttosto che la fama di chi l'ha prodotta. Una scelta alla quale si lega anche la particolare posizione degli autori in ordine al diritto d'autore: tutte le opere di Wu Ming sono infatti pubblicate sotto licenza Creative Commons e dal sito ufficiale del gruppo è possibile scaricare i testi integrali, per i quali è consentita una riproduzione (totale o parziale) in qualunque formato, ed a scopi non commerciali.

Hanno pubblicato: Q (1999) (con il nome Luther Blissett); Libera Baku ora (2000) (Wu Ming 5 - col nome "Riccardo Pedrini"); Asce di guerra (2000) (romanzo realizzato insieme a Vitaliano Ravagli); Havana Glam (2001) (romanzo solista di Wu Ming 5); 54 (2002) (romanzo); Esta revolución no tiene rostro (2002) (raccolta di articoli, racconti e scritti vari in spagnolo); Giap! (2003) (raccolta di articoli, racconti e scritti vari); Guerra agli Umani (2004) (romanzo solista di Wu Ming 2); New Thing (2004) (romanzo solista di Wu Ming 1); La Ballata del Corazza (2005) (racconto a fumetti di Wu Ming 2 e Onofrio Catacchio); Free Karma Food (2006) (romanzo solista di Wu Ming 5); Manituana (2007) (romanzo); Previsioni del tempo (2008) (novella); Stella del mattino (2008) (romanzo solista di Wu Ming 4); Pontiac (2008) (audiolibro illustrato); Grand River (2008) (racconto di viaggio); American Parmigiano (2008) (Corti di Carta, Corriere della Sera).



L'Associazione Culturale CORO POLIFONICO "PEPPINU MEREU" è nata nel 1995 con l'intento di creare nella comunità di Tonara un nucleo di aggregazione sociale e con l’impegno di adoperarsi per recuperare, riscoprire, valorizzare e divulgare quel vasto ed inestimabile patrimonio delle tradizioni della Sardegna. In 13 anni di attività, il Coro si è esibito nelle più importanti rassegne sarde, in molte città italiane e nel Principato di Monaco, Belgio, Francia e Spagna, riscuotendo ovunque grandi consensi di pubblico e di critica.

Dal 2002 il coro è diretto dal Maestro Gianni Garau di Ovodda, ed è composto da 22 coristi.




CHECCHINO ANTONINI è nato a Roma ma è cresciuto tra la capitale e l'appennino abbruzzese. Un passato nello scoutismo, e poi studente di sociologia, commesso in uno zuccherificio, ufficiale dell'esercito, cameriere in pizzeria, portiere d'albergo, libraio, collaboratore parlamentare, ufficio stampa di cantautori e di fumetti, giornalista in radio, tv e quotidiani, attivista nei movimenti studenteschi, sindacali e ambientalisti dalla fine degli anni '70. Attualmente è redattore del quotidiano “Liberazione” dove si occupa di cronaca, politica, police brutality e movimenti sociali; collabora con varie riviste ed è il direttore della rivista Erre - Resistenze Ricerche Rivoluzioni. Al ritorno dal G8 di Genova ha scritto "Zona gialla" sulle prospettive dei forum sociali. Nel 2004 e nel 2005 ha ideato e curato l'"Agenda Alegre" dedicata ai movimenti pacifisti e al rapporto tra cinema e guerra. Tra i tanti progetti, sta lavorando ad un romanzo a fumetti ispirato alla morte di Federico Aldrovandi.



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